Ennesima scena da horror per il calcio che ha visto l’arbitro aggredito da calciatori e dirigenti: necessario l’intervento dei soccorsi
Continuano le scene di ordinaria follia sui campi di tutta Italia, scene in cui gli arbitri si vedono costretti a sedare le situazioni più disastrose. Anche se, ancora una volta, a scatenare l’ira di giocatori e tifosi ha pensato proprio lo stesso direttore di gara che con le sue decisioni ha fatto infuriare una delle due squadre impegnate in campo.
Ancora una volta il Bel Paese è dunque tornato a far parlare di sé. Non tanto per le giocate dei suoi protagonisti quanto per alcune situazioni a dir poco drammatiche. La sensazione è che dal massimo campionato, e perciò dalla Serie A, fino alle categorie minori, qualcosa stia definitivamente sfuggendo di mano. Un peccato per chi il fine settimana vorrebbe solo godersi il gioco più bello del mondo.
Maxi rissa e dramma sfiorato su uno dei tanti campi italiani che ha visto alcuni calciatori perdere letteralmente la testa a fine gara. Stando alle ricostruzioni dell’accaduto, a scatenare questa reazione ci avrebbe pensato l’arbitro attraverso le sue scelte. Quello che è successo sui campi di provincia ha lasciato tutti a bocca aperta.
Arbitro aggredito, rissa e dramma sfiorato dopo il goal del pari
Tutto è successo durante il match valevole per il campionato di Serie D che ha visto il San Luca ospitare l’Acireale, match finito in parità. A scatenare il panico ci avrebbe pensato proprio il goal del definitivo pareggio, segnato su calcio di rigore a partita praticamente scaduta. L’aver assegnato il tiro dagli 11 metri agli ospiti ha mandato su tutte le furie i padroni di casa che hanno immediatamente accerchiato l’arbitro.
A quel punto la partita era già sfuggita di mano al direttore di gara che dopo il triplice fischio finale non è riuscito a raggiungere gli spogliatoi. Giocatori e dirigenti del San Luca hanno infatti preso la malsana decisione di accerchiarlo con la speranza di ottenere spiegazioni circa il rigore assegnato. Naturalmente gli omologhi dell’Acireale non sono rimasti a guardare e a quel punto è scoppiata la lite.
Necessario l’intervento delle forze dell’ordine, senza di loro a fine partita si sarebbero rischiati guai ancora più seri. Naturalmente non sono mancate le squalifiche nei confronti di chi ha reso l’atmosfera incandescente. Un vero dispiacere per tutti gli amanti del calcio che sperano di lasciarsi alle spalle una volta per tutte situazioni di questo genere.