Stangata epocale: ko a tavolino e maxi squalifica

Una rissa furibonda, esplosa per motivi alquanto futili, ha spinto il Giudice Sportivo a prendere seri provvedimenti: sconfitta a tavolino e squalifica pesantissima

Non è la prima volta che capita, ma di sicuro fa sempre riflettere la condotta a volte esagerata di certi calciatori. Soprattutto nelle cosiddette leghe minori, quindi quei campionati facenti parte della Lega Nazionale Dilettanti (LND), purtroppo questi comportamenti sono ancora molto diffusi.

Ko e maxi squalifica
Giudice Sportivo: multa e squalifica a entrambi i club (Foto Pixabay) – Inter.sportitalia.com

A volte non si riesce a tenere a bada l’entusiasmo e l’agonismo e così ci si lascia andare in comportamenti pericolosi, i quali a loro volta innescano risse furibonde e polemiche infinite.

Quanto capitato durante la partita della Prima Categoria, insomma, spiega tanto del momento critico vissuto dalle categorie dilettantistiche: il Giudice Sportivo in questo caso non ha voluto usare i guanti bianchi e ha ufficializzato una pena massiccia a entrambe le società coinvolte.

Prima Categoria: multa e sconfitta a tavolino

La partita tra Sant’Arcangelo e Passignano della Prima Categoria umbra in realtà non è mai terminata. A causa di una rissa scoppiata a pochi minuti dal triplice fischio finale del direttore di gara, quest’ultimo non è riuscito a contenere la violenza scoppiata in quei minuti incredibili.

L’episodio sarebbe nato a partire da un calcio di punizione fischiato a favore dei padroni di casa del Sant’Arcangelo: ciò ha innescato prima furiose polemiche e poi una maxi rissa che ha coinvolto un po’ tutti, persino non calciatori che erano entrati indisturbati sul terreno di gioco.

Prima Categoria, maxi squalifica e ko a tavolino
Umbria, squalifica e sconfitta a tavolino (Ansa) – Inter.sportitalia.com

Al minuto 35′ della seconda frazione, la partita tra le due squadre umbre ha cambiato decisamente aspetto: Alberto D’Onofrio, numero nove e attaccante di punta del Passignano, ha innescato una rissa contro il centrocampista del Sant’Arcangelo Manuel Cecchini. Entrambi sono venuti alle mani e hanno dato vita a un focolaio di proteste di difficile gestione da parte della terna arbitrale.

Una rissa che secondo il Giudice Sportivo ha coinvolto tesserati di entrambe le società e persino semplici tifosi che assistevano al match. A causa della violenta colluttazione, il direttore di gara non ha potuto ristabilire la calma. E così si è deciso di sospendere la partita per evitare ripercussioni ancor più gravi.

Nella sua sentenza, il giudice sportivo non ha usato mezzi termini: sconfitta a tavolino, ammenda di 320 euro per entrambe le società e squalifica di tre tesserati (D’Onofrio, Sparano e Cecchini).

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