Lo spettro delle partite truccate torna ad aleggiare sul mondo del calcio: spuntano le intercettazioni. Ecco tutti i dettagli
L’ombra sinistra del match fixing, ossia la manipolazione dei risultati delle partite, si allunga di nuovo sul calcio. Come un fiume carsico, dunque, a intervalli quasi regolari riemerge lo scandalo delle partite truccate.
Ma questa volta non siamo in presenza di indiscrezioni di stampa, di denunce anonime e di accuse senza riscontri oggettivi. No, questa volta lo scandalo delle partite truccate rischia di terremotare il mondo del calcio in quanto ci sono le intercettazioni che inchiodano una stella degli stadi che ha scritto pagine indelebili con le maglie di alcuni dei più blasonati club europei.
Insomma, tutto ruota non attorno a un misconosciuto e losco faccendiere bensì a una stella di prima grandezza del firmamento calcistico che, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, è diventato il Presidente della Federcalcio della sua nazione.
Partite truccate, spuntano le intercettazioni che inguaiano Eto’o
Guai in vista per Samuel Eto’o, uno degli eroi del triplete nerazzurro del 2010 ma che ha contribuito anche alle fortune sportive del Barcellona di Pep Guardiola. Accusato di aver truccato delle partite con l’aiuto di alcuni suoi collaboratori oltre che di abuso di potere, minacce fisiche, incitamento alla violenza e false informazioni in Camerun lui che, dal 2021, è presidente della Federazione calcistica della sua nazione.
Il corposo dossier a suo carico, costituito da messaggi WhatsApp, mail, lettere e registrazioni audio e inviato dall’ex vicepresidente di Fecafoot (la Federazione calcistica del Camerun), Henry Njalla Quan Junior, al Comitato Etico della Fifa, è finito sulle scrivanie dei redattori del quotidiano sportivo ‘The Athletic’.
Sotto la lente d’ingrandimento la partita tra il Njalla Quan Sports Academy (NQSA) e il Kumba City FC descritta, nella denuncia, come “la più scandalosa … nella storia dell’umanità“. Ebbene, secondo quanto denunciato da Njalla Quan Junior, durante l’intervallo un telefono sarebbe stato messo in viva voce in modo consentire agli arbitri di ricevere istruzioni direttamente da Eto’o. Un episodio di cui Njalla sarebbe venuto a conoscenza, a suo dire, grazie a una fonte anonima che avrebbe individuato in Valentine Nkwain, uno stretto collaboratore di Eto’o, il quale ha negato fermamente qualsiasi chiamata.
Sempre secondo quanto si legge in ‘The Athetic’, l’ex nerazzurro è anche accusato di aver dichiarato che “ci sono cose che possiamo fare” nel corso di una conversazione con Nkwain raccomandando al suo interlocutore di essere ‘molto discreto’oltre a suggerirgli come intercettare un arbitro e, nel caso, di fissare un incontro tra di loro per discutere ulteriormente: “Possiamo occuparci di tutto questo”.Per la cronaca, il match in questione è terminato 3-1 a favore del Kumba City, con cinque espulsioni tra le file del NQSA (tre giocatori e due allenatori).
Ma non è tutto. L’ex blaugrana si sarebbe adoperato per ‘aiutare’ il Victoria United, di proprietà di Nkwain, a conquistare la promozione nella massima divisione del Camerun, promozione che è arrivata grazie alle 11 vittorie nelle ultime 17 gare a fronte di 4 ko nei primi 7 match.
Comunque, intervistato nelle scorse settimane da ‘La Gazzetta dello Sport’, Eto’ò ha respinto ogni addebito: “Stavo parlando con un amico, qualcuno che investe nel calcio e vuole rendere il suo club uno dei migliori in Camerun. L’ho solo rassicurato dicendo che avrei fatto tutto il possibile per evitare qualsiasi errore arbitrale contro di lui”.
Tuttavia, per Earshot, società specializzata nell’analisi dei file audio, la registrazione della conversazione incriminata non è stata né modificata né manipolata e con “un alto grado di certezza” a parlare era proprio Nkwain. Non ci resta, quindi, che attendere gli sviluppi di questa vicenda dai contorni poco chiari.