Inter-Juventus da sempre è gara legata alle tensioni arbitrali, nuova bufera che fa letteralmente infuriare i tifosi
Non è un caso che la rivalità tra Inter e Juventus sia nota come il ‘derby d’Italia’ e che attorno ai match tra nerazzurri e bianconeri ci sia sempre un grande carico di aspettative e tensioni. E praticamente da sempre l’interesse di tifosi, appassionati e addetti ai lavori, non è soltanto per le formazioni schierate in campo dai rispettivi allenatori, ma anche per la ‘squadra’ arbitrale che dirigerà la contesa, visto il carico di polemiche e veleni che da questo punto di vista non manca mai.
In questo caso il big match di San Siro che vale la testa della classifica vedrà scendere in campo questa ‘formazione’. Direttore di gara Fabio Maresca, assistenti di linea Carbone e Giallatini; quarto uomo Doveri, mentre al Var ci saranno Irrati e Di Paolo.
Tutti gli occhi su di loro, è inevitabile, per la posta in palio altissima e per cercare di gestire una gara da sempre durissima e costellata di episodi arbitrali che hanno alimentato la rivalità a distanza.
La settimana è naturalmente filata via con grande elettricità, ricordando, da una parte e dall’altra, presunti favoritismi e rinfacciando le polemiche che ancora adesso, a distanza di anni, animano le principali discussioni sul tema. E non si poteva non finire a parlare di quella che viene ritenuta la principale pietra dello scandalo, uno degli episodi più discussi di sempre in tutto il calcio italiano.
Inter-Juventus, Ceccarini a sorpresa su Ronaldo-Iuliano: frasi che fanno esplodere di nuovo la polemica
Stiamo parlando, ovviamente, di Juventus-Inter del 26 aprile 1998 e del celebre contatto tra Ronaldo e Iuliano che l’allora arbitro Ceccarini non sanzionò con il rigore a favore dei nerazzurri. Anzi concedendo alla Juventus un rigore sul successivo contropiede. Il parapiglia che ne seguì in campo fu memorabile e durò diversi minuti.
A quasi 26 anni di distanza, è tornato a parlare il direttore di gara di quel giorno, con frasi che di certo non avranno fatto piacere ai tifosi nerazzurri, anzi. “Ho un rimpianto a distanza di anni, quello di non aver fischiato fallo in attacco – ha spiegato a ‘Repubblica’ -. Il difensore era fermo e l’attaccante si muoveva, se avessi fischiato subito non ci sarebbero state polemiche per mesi“. Inutile dire che sui social la querelle è impazzita più che mai e i commenti sull’ex fischietto livornese non sono stati certo teneri.