Inter, inchiesta della Procura FIGC: ecco cosa rischia

L’Inter ha giocato e vinto contro la Roma, ma adesso sta attenendo la decisione da parte della Procura della FIGC: è stata aperta un’inchiesta.

L’Inter sabato scorso ha giocato in trasferta allo Stadio Olimpico contro la Roma e ha vinto ribaltando il risultato di iniziale svantaggio. Dal 2-1 registrato nel primo tempo, i nerazzurri hanno infatti poi conquistato tre punti vincendo per 2-4. Ma proprio nel corso del match si è verificato un episodio che non è sfuggito agli occhi di alcuni dei presenti e che ha fatto scattare l’indagine da parte della Procura della Federcalcio. Ecco la ricostruzione di quanto accaduto e le possibili conseguenze.

L’Inter, come detto, non si è fatta fermare né dalla Roma né dalla forte pioggia che si è abbattuta sul campo nel corso dell’intera gara. Al gol realizzato da Francesco Acerbi hanno risposto Gianluca Mancini e Stephan El Shaarawy.

Nel secondo tempo, tuttavia, non c’è stata storia. In campo è scesa un’Inter diversa e prima Marcus Thuram, poi un autogol di Angeliño e infine la rete di Alessandro Bastoni hanno decretato la sconfitta dei padroni di casa e la vittoria della squadra ospite.

In tutto questo, però, da parte dello stesso Acerbi autore del primo gol è arrivato un gesto che non è passato inosservato. Forse il difensore della Nazionale è stato influenzato dal suo passato laziale.

Inter, Acerbi fa un gestaccio verso la Tribuna Montemario e la Procura della FIGC apre un’inchiesta: ecco cosa rischia

Acerbi ha prima segnato il gol che ha sbloccato la partita, poi ha rivolto il dito medio verso i tifosi della Roma seduti in Tribuna Montemario. Ovviamente l’immagine ha iniziato a fare il giro del web, complici i social, ed è stata recuperata per diventare oggetto d’indagine. Anche perché lì per lì è sfuggita sia ai quattro ispettori della procura presenti a bordocampo sia alle telecamere delle tv.

Probabilmente i giallorossi lo avevano preso di mira per il suo passato alla Lazio, dal momento che il difensore ha vestito la maglia biancoceleste dal 2018 al 2022 per poi accettare la proposta nerazzurra.

Ebbene adesso la Procura della FIGC sta indagando su quanto accaduto immediatamente dopo la convalida del suo gol da parte del VAR. Il difensore sarà ascoltato presto e, se non dovesse patteggiare, può andare incontro ad una squalifica.