Doping in Serie A, rischio maxi squalifica: parole pesantissime

Nuovo terremoto di inizio anno per la Serie A che è tornata nell’occhio del ciclone: le accuse sono pesantissime.

Non c’è davvero un attimo di pace per la Serie A che da un anno a questa parte è stata chiamata a fare i conti con le situazioni più disparate. Il primo terremoto ha riguardato la Juventus e i problemi amministrativi che hanno portato l’intero consiglio d’amministrazione a dimettersi in massa. In passato la compagine bianconera ha dovuto fare i conti anche con il doping e con il calcioscommesse.

Accuse di doping Serie A
Serie A in allarme, nuove accuse di doping (LaPresse) – Inter.sportitalia.com

Due situazioni che hanno rischiato e rischiano ancora di espandersi a macchia d’olio, soprattutto per quanto riguarda le accuse nei confronti di alcuni club che avrebbe fatto uso di sostanze considerate illecite. La confessione ha scioccato l’intero mondo del calcio e il campionato italiano sembra destinato a dover fare un’altra brutta figura.

Si tratta di un’accusa senza precedenti arrivata direttamente da due professionisti che hanno avuto modo di vedere con i loro occhi che qualcosa non andava. Insomma, un nuovo ciclone potrebbe presto abbattersi sulla Serie A. Ci sono diversi club da qualche ora hanno smesso di dormire sonni tranquilli.

Accuse shock, doping in Serie A: i club nel mirino

Dire che si tratta di un fulmine a ciel sereno è dire poco, nessuno si aspetta di tornare a fare i conti i fantasmi del passato ma le recenti dichiarazioni rischiano ora di far partire una nuova inchiesta.

Commenti durissimi da parte di due leggende del Manchester United come Gary Neville e Roy Keane che hanno da poco raccontato le loro esperienze contro i club italiani accusati di aver sottoposto i loro giocatori al doping.

Club Serie A accusati di doping
Doping in Serie A, i club sotto accusa (Ansa) – Inter.sportitalia.it

Delle dichiarazioni al vetriolo, quelle rilasciate in diretta sui social durante un noto podcast, che non passeranno inosservate. Secondo i due ex Red Devils, le italiane incontrate da loro tra fine anni novanta e inizio duemila sarebbero scese in campo “poco pulite”.

Il riferimento è naturalmente all’assunzione di sostante dopanti. Ad aver suscitato qualche dubbio nella testa dei due è stato il fatto che i calciatori dei club incriminati di Serie A accusavano molto meno la fatica rispetto ai loro colleghi stranieri.

Insomma gatta ci cova secondo i due ex calciatori che in questo modo hanno puntato il dito contro Juventus, Inter, Lazio, Fiorentina e Milan. Queste le squadre affrontate dallo United dal periodo che va dal 1996 al 2005.

Gestione cookie