Continuano gli strascichi del caso scommesse. Adesso infatti chi rischia di finire a processo è proprio Fabrizio Corona che solo qualche mese fa aveva collaborato con le indagini della procura di Torino
La Procura di Milano ha notificato a Fabrizio Corona l’avviso di chiusura delle indagini relative alle accuse di diffamazione aggravata avanzate dai calciatori El Shaarawy, Casale e Zalewski. Le denunce sono scaturite dalle rivelazioni fatte dall’ex paparazzo riguardo al presunto coinvolgimento di alcuni giocatori nel caso delle scommesse illegali che ha scosso il calcio italiano nei mesi precedenti.
Corona, già noto come “re dei paparazzi”, potrebbe ora affrontare un nuovo processo in seguito alle indagini condotte dalla Procura milanese. Le accuse di diffamazione aggravata derivano dalle dichiarazioni rilasciate dall’ex fotografo dei vip, pubblicate sui social, su Dillingernews.it, e su alcune emittenti televisive in cui aveva fatto i nomi dei calciatori coinvolti, a suo dire, nelle scommesse illegali oggetto delle indagini presso la Procura di Torino. In particolare, El Shaarawy e Casale erano stati citati da Corona durante una puntata di Striscia la Notizia lo scorso 18 ottobre, mentre il nome di Zalewski era stato menzionato su Dillingernews.it.
Calcioscommesse, non è finita: perché anche Corona rischia il processo
Le indagini sono state avviate a seguito delle denunce presentate dai tre calciatori, le cui identità non risultavano negli atti dell’inchiesta torinese condotta dalla Procura di Torino, dove Corona era stato ascoltato come persona informata sui fatti. La Procura di Milano ha collaborato con i colleghi torinesi, accertandosi che nessuno dei tre giocatori citati da Fabrizio Corona fosse effettivamente coinvolto nell’inchiesta in corso. Corona ascoltato a Torino come persona informata sui fatti, solo qualche mese fa era tornato alla ribalta della scena mediatica italiana con ospitate in televisione e scoop a suo modo di vedere clamorosi, ora però le cose potrebbero andare diversamente.
Una volta accertato che i tre nomi fossero fuori dal perimetro degli indagati per calcio scommesse, perimetro da cui a dire il vero è uscito anche Nicolò Zaniolo nei cui confronti si è accertato che non aveva piazzato alcuna scommessa sul calcio, il pm Pasquale Addesso ha concluso le indagini e ha provveduto a notificare l’avviso di chiusura delle stesse agli indagati, tra cui figurano oltre a Fabrizio Corona anche Valerio Staffelli e Antonio Ricci di Striscia la Notizia, oltre al direttore di Dillingernews.it, Luca Arnau. Il rischio di una citazione diretta a giudizio è ora concreto tanto per Fabrizio Corona che per gli altri indagati. Il caso continuerà a tenere alta l’attenzione sulle possibili ramificazioni delle accuse di diffamazione e sulle implicazioni per i media coinvolti nella divulgazione delle notizie legate alle scommesse illegali nel mondo del calcio italiano.