Clamoroso: lite furiosa e dimissioni Marotta

Lite furiosa e dimissioni di Beppe Marotta, l’Amministratore Delegato Area sport dell’Inter: ecco cos’è successo

L’Inter viaggia ormai con l’auto-pilota inserito. Anche senza il direttore dell’orchestra nerazzurra Simone Inzaghi – relegato in tribuna causa squalifica – la musica non cambia.

Lautaro Martinez e compagni conoscono a memoria lo spartito che è quello della ‘Marcia di Radetzky’: 4 gol a una Roma targata Daniele De Rossi e reduce da tre vittorie consecutive che regalano la quinta sinfonia di fila, con il conseguente strappo in classifica che comincia ad assumere le dimensioni di una seria ipoteca per la seconda stella.

Insomma, dopo aver mandato al tappeto in rapida successione la Juventus e la Roma, per citare il giornalista sportivo per antonomasia, Gianni Brera, la ‘Beneamata’ può ‘morire solo di se medesima’ e, a quanto sembra, anche in tal senso sono sulla buona strada: lite furiosa e dimissioni di Beppe Marotta.

Bufera Lega-FIGC, intanto spunta una lite: chieste le dimissioni di Marotta

Come è noto, l’11 marzo è in calendario l’assemblea federale straordinaria con all’ordine del giorno la modifica dello Statuto, una riunione che si preannuncia come una resa dei conti tra la Federazione e la Lega Serie A che punta a una maggiore autonomia sul modello della Premier League.

Non solo. Le storiche big, Milan, Inter e Juventus, hanno avanzato la proposta della riduzione del numero delle squadre ammesse al massimo campionato dalle attuali 20 a 18 scatenando così l’ira degli altri club che non è solo metaforica.

Infatti, secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, ci sarebbe stata una ‘lite memorabile‘ tra Claudio Lotito, Presidente della Lazio, e Angelo Capellini, avvocato dell’Inter. Un acceso diverbio con tanto di richiesta di dimissioni di Beppe Marotta dalla carica di rappresentante di tutti i club di Serie A nel Consiglio Federale.

Insomma, la Lega Serie A è spaccata – con le tre storiche big da una parte e dall’altra tutti gli altri club che sono decisi a mantenere l’attuale format della Serie A a 20 – il che potrebbe fare il gioco della Federazione, presieduta da Gabriele Gravina, nella battaglia in seno al Consiglio Federale per l’approvazione del nuovo Statuto.

Dunque, più che il gioco in campo degli avversari di turno potrebbero essere i giochi di palazzo l’unico ostacolo in grado di rallentare la fin qui trionfale marcia dei nerazzurri verso il tricolore.