Confessione inaspettata e commovente, quella del campione ormai prossimo all’addio al calcio giocato
Quando si ama radicalmente uno sport bisogna fare i conti anche con tutte le ripercussioni del caso. Per chi infatti vive una passione davvero smisurata, non c’è solo la sconfitta sul campo da fronteggiare. Anche il ritiro di diversi beniamini giunti a fine carriera può lasciare un gran vuoto dentro. Gli anni però, purtroppo passano per tutti e bisogna farsene una ragione.
Di ritiri eccellenti negli ultimi anni ne abbiamo raccontati molti. Federer e Valentino Rossi, ad esempio, hanno lasciato un vuoto, di fatto, incolmabile nel tennis e nel motociclismo. Come dimenticare poi Federica Pellegrini, da poco diventata madre della sua primogenita.
Anche nel calcio, i ritiri eccellenti o meno, si susseguono numerosi. Recentemente, in Serie A, è arrivato quello di Paolo Faragò, il calciatore ex Cagliari che si è arreso, a 30 anni, a un problema di difficile guarigione all’anca. A proposito di Serie A, presto gli appassionati potrebbero salutare definitivamente un altro calciatore che ha vissuto, proprio nel nostro campionato, alcuni dei momenti migliori della sua carriera.
Confessione tremenda, l’addio al calcio è vicino
Il campionato italiano non è il più ambito del mondo come diversi anni fa, ma certamente non si può dire che da noi di campioni non ne sono passati. Uno di questi ha giocato nel Palermo, negli anni gloriosi dei rosanero in Serie A, quando al Barbera hanno giocato calciatori del calibro di Cavani, Ilicic, Dybala, Kjaer e Miccoli, solo per citarne alcuni.
A questi va aggiunto, ovviamente, anche Javier Pastore, il quale ha appena annunciato di voler smettere col calcio. L’argentino, talento purissimo, ha giocato in rosanero dal 2009 al 2011 e poi ,dopo la parentesi al PSG, è tornato in Serie A per alla Roma dal 2018 al 2021 con poche presenze all’attivo e tanti infortuni.
Pastore ha confessato a Prime Video Sport France, in un’intervista a Dimanche soir Footbal che dietro la sua decisione presa all’età di soli 34 anni c’è una terribile verità. L’ex numero 27 del Palermo rivelato: “Devo ancora operarmi all’anca. Sinceramente, lo faccio per avere una vita quotidiana migliore e non questi continui dolori”.
Insomma, certamente in condizioni migliori, il fantasista avrebbe potuto continuare ancora ma le sue condizioni glielo impediscono. I guai fisici non stanno dando a Pastore la stessa serenità di quando incantava negli stadi di tutta Italia e così i tempi per l’addio sarebbero già maturi. “Sento dolore tutti i giorni, non solo quando gioco al calcio, ma anche nella vita normale.” Una confessione che non può non scuotere chi in campo l’ha visto e ammirato nello scorso decennio.