Ennesimo episodio da condannare sui campi di calcio italiani, il racconto di quello che è successo è da brividi.
Ancora una bufera per il mondo del calcio che non sta vivendo il suo momento più florido. Tra calendari fittissimi e competizioni costrette a dover volare in Arabia Saudita per sostenersi, i tifosi sembrano più che mai stanchi di queste scene e il rischio è quello di vedere il pubblico allontanarsi per sempre. Soprattutto dopo il nuovo caos scoppiato sui rettangoli di gioco nostrani, maxi squalifica per un calciatore che si è reso protagonista di un insano gesto.
Ultimamente sui campi di tutta Italia si sta perdendo la bussola e il futuro di questo sport sembra tutt’altro che roseo, quello che succede nelle competizioni più blasonate è solo la punta dell’iceberg di un sistema che dovrebbe essere rifondato da capo a piedi.
L’ennesimo deplorevole episodio si è consumato sul manto erboso delle categorie minore, campionati dove da qualche tempo se ne stanno vedendo di tutti i colori. L’ultima notizia, tuttavia, ha letteralmente lasciato il pubblico senza parole.
Arbitro finisce in ospedale: giornata da incubo per il calcio italiano
Maxi multa per il club protagonista della spiacevole vicenda e due giornate di squalifica del campo, questo è stato il verdetto del direttore di gara finito al centro delle cronache dopo l’incontro. Tutto è successo in Sicilia durante una partita di Promozione dove a sfidarsi sono state Scicli e Pro Ragusa. Giornata da incubo per il direttore di gara che dopo l’incontro è stato costretto al ricovero in ospedale.
Le cronache locali raccontano infatti di una feroce aggressione subita dall’arbitro dopo il match. A costargli il ricovero sarebbe stato uno dei dirigenti padroni di casa che lo ha spinto provocandogli una rovinosa caduta che lo ha portato al trauma cranico. A quel punto l’intervento dei soccorsi è stato necessario. Ma questo non è tutto.
Pare infatti che ad aver riportato dei danni non sia stato solo il direttore di gara ma anche la sua auto che è stata rigata, anche se non è chiaro da chi. Inoltre, nel responso del giudice sportivo si legge anche che qualcuno avrebbe persino versato dell’urina nella borraccia dell’arbitro. Insomma, una domenica a dir poco disgustosa per la Sicilia calcistica: alla fine il club di Scicli se l’è cavata con 1000 euro di multa e due giornate di squalifica del campo.