Ancora bufera in Serie A: “È uno scandalo”

Il campionato continua a regalare emozioni per tutti gli obiettivi di classifica, ma ogni settimana aumentano le polemiche

Siamo entrati nella seconda parte della stagione, quella decisiva. Rispetto all’anno scorso, quando a questo punto del campionato il Napoli era già in netta fuga con un vantaggio enorme sulle inseguitrici, la lotta scudetto è decisamente più aperta con il duello tra Inter e Juventus che sembra destinato a durare ancora a lungo. E poi la corsa Champions che interessa numerose squadre e infine la battaglia per non retrocedere. Insomma, la Serie A 2023-2024 è pronta a regalare ancora tantissime emozioni.

È senza dubbio uno dei campionati più interessanti degli ultimi anni tanto che per conoscere i verdetti definitivi tifosi e appassionati dovranno attendere la primavera inoltrata. Intanto, in attesa del ritorno delle coppe europee, bisogna mettere fieno in cascina. Al di là dell’aspetto puramente agonistico questo campionato è foriero di vibranti polemiche.

Nelle ultime settimane ne sono deflagrate a bizzeffe legate a diversi argomenti scottanti: dagli errori arbitrali, passando per la Supercoppa Italiana disputata in Arabia Saudita, concludendo, purtroppo, al comportamento incivile di alcuni tifosi negli stadi. Il fatto che ha avuto più risonanza è la raffica di insulti razzisti urlati da alcuni tifosi dell’Udinese al portiere del Milan Mike Maignan.

L’arbitro Maresca ha interrotto il match per alcuni minuti ma i cori offensivo, purtroppo, sono proseguiti. La società bianconera ha già individuato cinque soggetti che sono stati espulsi a vita dallo stadio friulano e puniti dalla Procura con un daspo di 5 anni. Inoltre, l’Udinese dovrà giocare il prossimo match contro il Monza a porte chiuse.

Scandalo in Serie A: è clamoroso

Purtroppo però quello di Udine non è stato l’unico fatto increscioso degli ultimi giorni. Decisamente deplorevole è quello che è accaduto a Salerno durante Salernitana-Genoa. Dopo il gol del pareggio dei liguri ad opera di Retegui, infatti, alcuni tifosi campani hanno preso di mira i giocatori rossoblu che stavano festeggiano la rete del pareggio.

In campo è volato di tutto. Il primo oggetto rapito dalle telecamere è stata una barretta di cioccolato che l’olandese Strootman ha aperto e mangiato come segno di sfida nei confronti dei tifosi, ma pochi istanti dopo ci si è accorti di qualcosa di molto peggio: una pietra (probabilmente un calcinaccio staccato dallo stadio) che fortunatamente non ha colpito nessun calciatore genoano.

Ci si sarebbe aspettati una punizione esemplare per questo gesto così sconsiderato e pericoloso. E invece il club granata se la caverà con una multa da 40.000 euro. Una mano leggerissima quella della Lega che ha fatto scoppiare nuove incessanti polemiche. Possibile che un fatto così grave possa essere punito solamente con una sanzione di qualche decina di migliaia di euro?