Il giocatore ha deciso di dire addio al calcio giocato quasi a sorpresa: gli ultimi infortuni lo hanno convinto a lasciare
Il mondo del calcio tedesco, ma non solo, ha ricevuto poche ore fa la notizia dell’addio al calcio giocato di un grande protagonista della Bundesliga. Non è sempre facile dire addio a uno sport come il calcio in grado di scandire la tua vita per molti anni.
Ha deciso di dire basta in modo tutt’altro che pianificato, ma ha dovuto farlo per causa di forza maggiore: gli ultimi infortuni, che gli hanno tra l’altro impedito di giocare con regolarità in questa stagione, lo hanno convinto a prendere questa decisione.
Erik Durm, terzino classe 1992 con un passato da campione del mondo con la Germania nel 2014, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo a un anno e mezzo di distanza dal suo approdo al Kaiserslautern, club militante nella Zweite Bundesliga (la Serie cadetta tedesca)
Erik Durm lascia il calcio: aveva vinto il Mondiale nel 2014
“Purtroppo, dall’estate dello scorso anno ho dovuto ripetutamente lottare con lesioni minori e problemi di salute“, ha detto il 31enne Erik Durm in una dichiarazione poco dopo aver annunciato il suo ritiro.
Cresciuto nelle giovanili del Mainz, in cui giocava come centravanti, è diventato uno dei punti di forza del Borussia Dortmund targato Jürgen Klopp, che lo trasformò in un abile terzino sinistro a tutta fascia. Agli ordini dell’attuale manager del Liverpool, Durm ha vinto un titolo di Bundesliga e due Supercoppe di Germania.
In realtà ha legato il suo nome soprattutto al Mondiale brasiliano del 2014: fu scelto quasi a sorpresa dall’allora commissario tecnico Joachim Löw che ne intuì le grandi potenzialità difensive e offensive. Non giocò alcuna gara in quel torneo, ma si integrò alla perfezione in quel gruppo di grandissimi calciatori.
Nel 2018 ha deciso di cambiare scenario calcistico accettando l’offerta dell’Huddersfield Town che gli diede l’opportunità di giocare in Premier League oltre 28 partite. L’anno seguente fu acquistato dall’Eintracht Francoforte con cui, nel 2022, si tolse la grande soddisfazione di alzare al cielo l’Europa League (nella finale di Siviglia il club bianconero riuscì a superare i Rangers).
Nelle ultime stagioni, complici diversi infortuni, ha giocato meno del previsto: con la maglia del Kaiserslautern, club che aveva abbracciato un anno e mezzo fa, in questa tormentata stagione ha giocato appena 264 minuti.